Visita Specialistica Dermatologica e Dermatovenereologica, Visita Specialistica Malattie Sessualmente Trasmesse, Epiluminescenza con VideoMicroscopia e Mappa Nevica, Crioterapia, Diatermocoagulazione, Piccola Chirurgia Cutanea, Asportazione Nevi
Diatermocoagulazione
La diatermocoagulazione è una applicazione medico/chirurgica utilizzata per il trattamento di condilomi, verruche volgari, cheratosi seborroiche, molluschi contagiosi, fibromi penduli, angiomi stellati, ed altre lesioni cutanee benigne.
Non si devono MAI trattare lesioni di dubbia natura perché il trattamento non consente di effettuare un esame istologico e provoca la distruzione del tessuto trattato.
La diatermocoagulazione tecnicamente si basa nel concentrare uno stimolo di corrente ad alta frequenza verso un punto preciso provocando cosi la distruzione dei tessuti ed allo stesso tempo la coagulazione cellulare grazie ad un effetto termico.
Come funziona la diatermocoagulazione?
La diatermocoagulazione avviene per mezzo di un particolare elettrobisturi dove risulta presente un elettrodo inattivo posto in contatto con la superficie cutanea (di solito il palmo della mano) ed un elettrodo attivo munito di manico e microsfera per l'azione coagulante posto direttamente a contatto della zona interessata. L'impulso utile al trattamento viene fornito da un generatore di corrente solitamente comandato da un pedale o da un pulsante direttamente inserito sul manico del bisturi.
Controindicazioni della diatermocoagulazione:
La diatermocoagulazione non deve mai essere eseguita in caso di lesioni tumorali maligne o comunque sospette ed in presenza infiammazioni acute e subacute della superficie cutanea da trattare..
Le lesioni che si possono trattare con questa tecnica sono:
verruche volgari
lesioni benigne sessili o peduncolate
verruche seborroiche
molluschi contagiosi
condilomi
particolari angiomi stellati
capillari venosi ectasici
fibromi penduli
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